lunedì 29 marzo 2010


AI NASTRI DI PARTENZA CON QUALCHE DIFFICOLTA'................

Non è una novità che i tempi procedono a passo spedito ogni giorno, rendendo le nostre vite più agevoli e rendendo le informazioni più accessibili e disponibili. Eppure non è così per tutti: alcune facse della popolazione, in particolare tutti gli immagrati digitali, talvolta sembrano limitati dal progresso più che avvantaggiati. E' proprio un blocco psicologico! Per un qualche motivo apparentemente sconosciuto, quando ci si rapporta con le nuove invenzioni tecnologiche, si ha a priori l'idea che proprio non si capisce come funzioni il nuovo "marchingegno".
Tra i vari studi effettuati sul fenomeno, una ricerca della compagnia europea PR Hotwire, ha evidenziato le difficoltà che le persone incontrano nell'uso della tecnologia. Secondo Brandon Craigie, uno dei ricercatori, gli strumenti in commercio oggi sono troppo pieni di funzionalità per la maggior parte degli acquirenti. La difficoltà di utilizzo delle tecnologie crea così un digital-divide interno alla stessa società.
Dalle prime analisi di un campione di 6000 persone articolato in tre paesi europei ( Francia, Germania, Inghilterra) il risultato più evidente è che i giovani maschi sono più propensi ad abbracciare le nuove tecnologie rispetto alle donne e agli over 45.

Chiunque abbia ulteriori aggiornamenti su questa ricerca in particolare e sul tema in generale....che lasci un commento grazie!!

DALL'INIZIO DEL CORSO AD OGGI.......

LA SCUOLA AL TEMPO DEL WEB : LA TECNOLOGIA APPRODA NELLA DIDATTICA


La multimedialità va intesa come un approcio tecnologico in cui si assiste alla compresenza di sistemi comunicativi diversi. Questa ha trovato spazio in molti campi: dalle aziende, al settore pubblicitario, all'ambito educativo.
Negli ultimi anni, infatti, le nuove tecnologie hanno rivoluzionato il mondo della scuola: l'uso della Lavagna Interattiva Multimediale, l'introduzione dei Contenuti Didattici Digitali, la fruizione di stumenti come il web, le chat, i video on line, hanno portato alcuni docenti a intraprendere processi di apprendimento diversi e innovativi da quelli classici.
Se si considerano le ore che i ragazzi trascorrono davanti al televisore, al pc, ai videogiochi, viene da pensare che sarebbe molto efficace progettare interventi educativi attraverso la multimedialità. Le tecnologie multimediali, in particolare il passaggio dal web 1.0 al web 2.0, consentono di sostituire allo schema classico dell'apprendimento faccia a faccia tra allievo e insegnate, una comunicazione in cui confluiscono linguaggi e segni di natura diversa.
La multimedialità è efficace non solo nell'apprendimento e nel potenziamento delle abilità cognitive, ma anche per compensare funzioni cognitive perdute, si pensi a fruitori non vedenti, non udenti, affetti da menomazioni moterie, autistici. Perciò ciò che si intende approfondire in questo corso di psicologia dell'apprendimento multimediale, non è solo cosa sia possibile apprendere mediante la tecnologia, ma come la tecnologia venga appresa e possa essere utilizzata per l'apprendimento.


LE TEORIE DELL'APPRENDIMENTO MULTIMEDIALE

  • Paivio e la teoria della doppia codifica: sostiene l'esistenza di due macrosistemi che presiedono all'elaborazione dell'informazione, il sistema verbale per le parole e il sistema non verbale per le immagini. Le informazioni trasmesse in un doppio codice, quindi parole+immagini, sono più efficaci di quelle trasmesse mediante un canale unico costituendo così un canale privileggiato di apprendimento.
  • Schnotz, rappresentazioni interne ed esterne: l'apprendimento multimediale viene descritto come l'interazioni tra rappresentazioni esterne al soggetto ( rappresentazioni descrittive e pittoriche ) e quelle interne ad esso che coincidono con modelli o immagini mentali.
  • Chandler e Sweller e la teoria del carico cognitivo: l'apprendimento è in genere facilitato dall'elaborazione integratadi più modalità di presentazione dei contenuti. Tuttavia la pluralità dei codici non è esente dal rischio di sovraccaricare la mente con un carico cognitivo che ostacolerebbe l'apprendimento invece di facilitarlo. L'efficacia dell'apprendimento multimediale è confermata solo se vengono eliminate informazioni inutile e ridondanti.
  • Mayer e l'elaborazione attiva: è un modello particolarmente convincente che sancisce la partecipazione dello studente strettamente legata alla selezione,all'organizzazione e l'integrazione del materiale con le sue conoscenze pregresse. Fondamentali sono quindi la memoria e la comprensione.



giovedì 18 marzo 2010

L'Informazione attraverso i Multimedia


Un benvenuto a tutti i lettori!
Questo blog nasce come strumento informativo e come area di discussione sugli argomenti proposti nel corso di psicologia dell'apprendimento multimediale.